mercoledì 5 novembre 2008

Padre nostro che sei nei cieli

La nebbia di Praga mi ha tolto tutte le puntine dalla faccia. L'hostess lo diceva che Praga era magica. Di tutte le città belle si dice che sono magiche. Io però sono sicura che a togliermi le puntine dalla faccia sia stata la magicità di Praga. D'altronde è pieno di Gesù Cristi. Al supermercato Tesco per 9 corone ho comprato due quaderni di Gesù. La copertina sembra il mosaico di una vetrata e le pagine hanno come sfondo Gesù che insegna le parabole a un bambino. La mia compagna di dormitorio dice che è peccato scriverci sopra; forse un quaderno lo regalo a mia madre per quando fa catechismo, l'altro invece lo uso per scriverci le preghiere che così peccati non ne commetto. Ho proprio bisogno di pregare: ancora non mi hanno trovato lavoro. Gli altri warriors che sono rimasti a piedi chiamano il Leonardo: Progetto Vacanza. Warriors perchè girano sempre insieme, in orizzontale sul marciapiede, con le giacche di pelle e il pellicciotto sui cappucci. Ieri in realtà dovevo andare a lavorare in questa rivista di arte contemporanea ma quando sono arrivata lì la tipa non sapeva che farmi fare. Mi ha detto: perchè non cerchi di vendere la nostra rivista in Italia? Cerchi su internet dei musei, dei fashion shops, qualsiasi, e proponi la nostra rivista. Due volta a settimana a ora di pranzo. Le ho detto che come lavoro mi faceva schifo e lei non ha fatto una piega. Mi ha detto: torna martedì prossimo e vediamo. Quello che vedo è nebbia e birra. Per fortuna c'è il mio ora non più insegnante di inglese dei quartieri malfamati di Birmingham che mi invita a fare delle escursioni in macchina per visitare i mille castelli della Repubblica Ceca. In un campo sparuto c'era Gesù crocifisso. Pensavo fosse uno spaventapasseri ma uccelli finora non ne ho visti. Dovunque mi giri vedo Gesù. Dicono che c'è una chiesa dove Gesù Bambino ha il ricambio dei vestiti, il corredino. Ieri ho provato a cercarlo ma mi sono ritrovata in una specie di fiume a parlare con le oche e con i cigni. Gli dicevo: Trovatemi un lavoro almeno voi, e loro si giravano di spalle.

5 commenti:

Unknown ha detto...

ma cosa te ne fai di un lavoro se hai quello splendido quadernetto?

Qualcosa di me: ha detto...

ma infatti spassatela e non lavorare, che come dice il vate: lavorare stanca...

Unknown ha detto...

ma perchè hai tutta st'ansia di lavorare?

goditi la birra, i cigni, la nebbia e le gite con il non più insegnate e tutto quanto puoi

ma poi: cosa sono le puntine sulla faccia?

mari ha detto...

come li chiami tu i brufoli?

Anonimo ha detto...

http://lunanoa.blogspot.com/
('mprissioni!)