"Non ho imparato manco a fare le fotocopie" dice Sofocle, che è andato a lavoro due volte in tre mesi e il suo compito era scrivere un mini articolo sui rom. Di solito fare le fotocopie è considerato l'ultimo gradino nella scalata sociale, uguale a fare i caffè e pulire i cessi. Se non fai manco quelli sei sotto la scala o peggio ancora gli stai passando in mezzo che porta sfortuna. I nostri datori di lavoro devono rilasciarci dei certificati che attestano le abilità che abbiamo acquisito. A che ridevo per Sofo a che ho pensato: ma perchè io ho imparato a fare le fotocopie?
Speravo di fare un lavoro diverso da quello di traduttrice e invece alla fine ho perlopiù tradotto. Sono perfino diventata una love translator. Quando l'americana cinquantenne voleva scoparsi il brasiliano giovane che non parlava niente di inglese mi ha chiesto di tradurre le loro transazioni. Lei mi diceva: Chiedigli se vuole scopare con me stanotte. Vengo nella sua stanza d'albergo. E io lo traducevo in portoghese, lingua che sconosco, cercando termini eleganti. Sono andati via insieme e la mattina quando sono andata a prendere lui alle 4 per portarlo in aeroporto e gli ho chiesto com'era andata la serata mi ha detto che non aveva capito niente, che pensava lei volesse dividere il taxi perchè abitava vicino all'albergo di lui. La chiarezza è un'abilità che non ho acquisito.
Però una cosa c'è. A 20 anni quando sono andata in Irlanda per fare la ragazza alla pari non vedevo l'ora di tornare. Non avevo amici, l'unico amico era il bambino di un anno a cui facevo da babysitter che aveva imparato a dire il mio nome. Quando sono andata in Spagna per l'Erasmus a 24 anni non vedevo l'ora di tornare perchè il mio coinquilino era un macellaio pazzo e avevo due o tre amici che ho recuperato solo da un mese su facebook. Quando mi sono trasferita a Torino in 4 anni mi sono fatta meno amici di quanti ne ho adesso a praga. Se c'è una skill che ho sviluppato è che sono diventata friendly. E' iniziato da quando Simona una volta mi ha detto che quando conoscevo gente nuova, soprattutto se eravamo in tanti e a tavola, io stavo sempre zitta. Me l'ha detto anche Laura che non ero il massimo della convivialità. Ora sono il massimo della convivialità. Tiè. Intrattengo i brasiliani col mio finto portoghese, i coreani col mio finto inglese, i cechi poliglotti col mio finto italiano e i cechi non poliglotti a gesti. Alcuni cancellano impegni per potermi salutare come si deve. Krystyna la polacca mi ha regalato una calamita col baby jesus. Patricie la ballerina mi ha voluto presentare il suo fidanzato argentino a tutti i costi. Col vecchio oggi mi stavo mettendo a piangere, ma sono una dura come dave. Se si potesse mettere come skill direi che sono diventata friendly. In un posto dove se ti trovi per caso nella stessa traiettoria di uno che ha fretta ti sbuffa in faccia sputandoti.
Oggi ero alla galleria nazionale in uno dei workshop per bambini. la prima fase era mandare i bambini in una sala espositiva, fargli copiare un'opera che più gli piaceva e poi andare in aula e commentare. Io ero lì in sala senza far nulla, chiedevo alla tipa di spiegarmi qualche quadro e lei mi lasciava sbattere. A un certo punto vedo lei e i bambini allontanarsi e uscire dalla sala. Lei mi guardava e poi ha affrettato il passo. Mi avevano seminato. Nel famoso bivio posso dire che: Mari è andata a Praga e nonostante l'ostilità dei praghesi diventò friendly.
Speravo di fare un lavoro diverso da quello di traduttrice e invece alla fine ho perlopiù tradotto. Sono perfino diventata una love translator. Quando l'americana cinquantenne voleva scoparsi il brasiliano giovane che non parlava niente di inglese mi ha chiesto di tradurre le loro transazioni. Lei mi diceva: Chiedigli se vuole scopare con me stanotte. Vengo nella sua stanza d'albergo. E io lo traducevo in portoghese, lingua che sconosco, cercando termini eleganti. Sono andati via insieme e la mattina quando sono andata a prendere lui alle 4 per portarlo in aeroporto e gli ho chiesto com'era andata la serata mi ha detto che non aveva capito niente, che pensava lei volesse dividere il taxi perchè abitava vicino all'albergo di lui. La chiarezza è un'abilità che non ho acquisito.
Però una cosa c'è. A 20 anni quando sono andata in Irlanda per fare la ragazza alla pari non vedevo l'ora di tornare. Non avevo amici, l'unico amico era il bambino di un anno a cui facevo da babysitter che aveva imparato a dire il mio nome. Quando sono andata in Spagna per l'Erasmus a 24 anni non vedevo l'ora di tornare perchè il mio coinquilino era un macellaio pazzo e avevo due o tre amici che ho recuperato solo da un mese su facebook. Quando mi sono trasferita a Torino in 4 anni mi sono fatta meno amici di quanti ne ho adesso a praga. Se c'è una skill che ho sviluppato è che sono diventata friendly. E' iniziato da quando Simona una volta mi ha detto che quando conoscevo gente nuova, soprattutto se eravamo in tanti e a tavola, io stavo sempre zitta. Me l'ha detto anche Laura che non ero il massimo della convivialità. Ora sono il massimo della convivialità. Tiè. Intrattengo i brasiliani col mio finto portoghese, i coreani col mio finto inglese, i cechi poliglotti col mio finto italiano e i cechi non poliglotti a gesti. Alcuni cancellano impegni per potermi salutare come si deve. Krystyna la polacca mi ha regalato una calamita col baby jesus. Patricie la ballerina mi ha voluto presentare il suo fidanzato argentino a tutti i costi. Col vecchio oggi mi stavo mettendo a piangere, ma sono una dura come dave. Se si potesse mettere come skill direi che sono diventata friendly. In un posto dove se ti trovi per caso nella stessa traiettoria di uno che ha fretta ti sbuffa in faccia sputandoti.
Oggi ero alla galleria nazionale in uno dei workshop per bambini. la prima fase era mandare i bambini in una sala espositiva, fargli copiare un'opera che più gli piaceva e poi andare in aula e commentare. Io ero lì in sala senza far nulla, chiedevo alla tipa di spiegarmi qualche quadro e lei mi lasciava sbattere. A un certo punto vedo lei e i bambini allontanarsi e uscire dalla sala. Lei mi guardava e poi ha affrettato il passo. Mi avevano seminato. Nel famoso bivio posso dire che: Mari è andata a Praga e nonostante l'ostilità dei praghesi diventò friendly.
6 commenti:
guarda a me di lasciarmi fare con 'sta storia del friendly
chi diski? che significa?
Avevo paura di vedermi costretto a lasciare un commento su richiesta, e invece questo post si commenta da solo, finalmente si avverte energia, positività, non so quanto durerà ma va bene lo stesso. Mi fa mooolto piacere.
eh? volevo dire che con me puoi anche non essere amichevole, lo sai (comunque sei la nuova david sedaris, solo donna)
bella Mari, non sottovalutare mai i tuoi skills
Tornasti??
un bacillo
Laura Wedding
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