venerdì 2 gennaio 2009

Il Leone quest'anno non è granchè. Neanche Paolo Fox mi dà soddisfazioni.

Avrei voluto passare il capodanno nella metropolitana di Budapest, quella della linea gialla a due vagoni stile 800 con il jingle a ogni fermata. Scendevi e c'era una scenografia da sudtirolo. Giulia che è di Trento si sentiva a casa. Avrei voluto passarlo lì il capodanno, che magari la voce registrata ungherese avrebbe fatto il countdown e qualcuno avrebbe stappato lo spumante. Invece ho passato il capodanno a Praga, al Jet Set, dove il marajà metteva musica. Pensavo che un posto valeva l'altro. Eravamo una colonia di siciliani: 10 noi più vari amici e fidanzati/e. Arrivati , ho visto le cameriere platinate con la minigonna tanga e volevo infilarmi dentro un casco del parrucchiere con il walkman. C'era un buffet di piatti tipici cechi: gnocchi di pane, crauti rossi e bianchi, pollo all'aglio e involtini primavera. Il vino non era compreso. Con tutta la buona volontà non sono riuscita ad ubriacarmi. Prima di mezzanottre abbiamo ben pensato di andare a vedere i fuochi d'artificio in piazza. Mancava mezz'ora e già sparavano di brutto. Ad altezza uomo. La gente scappava, si nascondeva dentro l'entrata della Metro. Era la guerra. A mezzanotte non se n'è accorto nessuno che era mezzanotte. Giulia a un certo punto mi fa: E' mezzanotte. E io: Oh, auguri. Nessuno si abbracciava. Nessuno stappava niente. Poi hanno incominciato in differita. Siamo tornati dal marajà per ballare Britney Spears e mi ha raggiunto il mio amico portoghese con cui verso le tre siamo andati a cercare altri posti. C'erano meno otto gradi e nessun locale nelle vicinanze aperto. Troppo freddo per cercare ancora. Siamo entrati in uno qualsiasi per scaldarci. Appena ho visto il divano mi sono coricata mentre una tipa ubriaca che ci aveva presi tutti per portoghesi raccontava una storia interessantissima che le era successa in autobus a tra Lisbona e Porto. Era lei in autobus e poi mi sono addormentata. Forse non succedeva niente lo stesso. Ho chiesto a Giulia e a Rui cosa succedeva e non sapevano dirmelo. Lei correva co ste valigie per prendere l'autobus. Fine.
L'uno sono andata a vedere altri fuochi d'artificio, che a quanto pare erano l'evento dell'anno. Per vederli bene tutti si appostavano vicino uno dei ponti, in mezzo alla strada con le macchine che passavano. Io ero troppo bassa per vedere qualcosa. Mi hanno chiesto di fare un paragone con quelli italiani e io ho detto che erano tutti gli stessi sti fuochi, che finchè non erano ad altezza uomo andava bene. C'erano solo italiani. Anche dove abito io c'erano solo italiani e io abito in culonia. Anche a Budapest c'erano un sacco di italiani. Siamo più numerosi dei cinesi. Prima quando in un paese straniero dicevo che ero palermitana, dicevano: spaghetti, mafia. Ora dicono: Berlusconi, mafia. In una bancarella c'era una matrioska con Berlusconi che se l'aprivi ci trovavi Prodi, Amato, Andreotti. C'era pure una matrioska con le varie fasi di sbiancatura di Micheal Jackson. Se potessi scegliermi un lavoro part-time vorrei fare parte del team che progetta i souvenir da vendere nelle bancarelle. Mi accontenterei anche di un brainstorming.
Tutti dicono che il 2008 è stato una merda. E allora meno male che se n'è andato.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ti prego ti prego ti prego portami la matrioska di micheal jackson, se la porti puoi tenerti gli stivali in italia!

Anonimo ha detto...

la matrioska di Berlusca l'avevo vista all'aeroporto di Mosca andando in India e, al ritorno, volevo riportarla a mio fratello come cadeaux...ma le avevano finite..

Il mio Capodanno: casa+famiglia+gioco a carte+botti coi vicini stile Baghdad+piatti rotti+calendari bruciati+nottata cinefila a partire dalla Corazzata Potemikin, con boccia di spumante.
niente male per un anno nuovo.

Anonimo ha detto...

al divertimento non c'e' mai fine

Alberto Piraccini ha detto...

Ciao, oggi ho letto tutti i tuoi post...stavo cercando informazioni su Praga.Dovrei andarci prossimamente per un colloquio di lavoro.Mi piace come scrivi, mi sono fatto un paio di risate.
Da quanto ho capito la qualità della vita non è ai massimi livelli.Secondo te con uno stipendio di 35000 si può vivere decentemente?
p.s. anche io vivo a Torino e oggi c'è mezzo metro di neve.
baci

mari ha detto...

Ciao Alberto, grazie per i complimenti. Io con 35000 corone ci vivrei da regina, non so il tuo tenore di vita. La maggior parte della gente qui guadagna anche meno. Se il colloquio va bene ti consiglio di imparare il ceco. Con l'inglese sopravvivi ma col ceco non ti tirano i cornetti in testa e puoi fare molte più cose. Se poi sei abituato al freddo di Torino sei a cavallo. Non c'è manco bisogno che ti compri un colbacco.
In bocca al lupo.

Anonimo ha detto...

ma quattr'ore da starbucks e manco posti?

Anonimo ha detto...

la mari della situazione.